Gli scacchi salgono in cattedra e diventano insegnanti di vita

Pubblicato il : 14/03/2019 13:38:06
Categorie : Pratica del gioco degli scacchi

Gli scacchi salgono in cattedra e diventano insegnanti di vita

Alzi la mano chi non è d'accordo che gli scacchi siano un buon modo di sviluppare le proprietà cognitive e mnemoniche! Lo leggiamo ovunque continuamente fin dai tempi in cui è nato il "nobil giuoco".

Si narra addirittura che grandi condottieri dei tempi passati utilizzassero il gioco degli scacchi per sviluppare la capacità di organizzare i piani di attacco da impiegare nelle battaglie per le conquiste dei territori. Da sette anni però c’è una novità: l' Unione Europea con la “Dichiarazione Scritta 50/2011” approvata il 15 marzo 2012 promuove l’attività scacchistica “a livello curriculare”, ovvero invita a usare gli scacchi come materia da insegnare nell’orario scolastico.

La nazione apripista è la Spagna in cui, a partire dal 2015, il governo Rajoy ha deciso di dotare le scuole di scacchi e scacchiere perché i propri studenti possano sviluppare l'intelligenza, allenare la mente e migliorare così il proprio rendimento. In Italia si è sviluppato, sempre a partire dal 2015 il progetto CASTLE in partenariato con alcune scuole in Spagna e in Germania, che ha l’obiettivo di seguire e avvalorare con esperimenti sul campo, le linee guida della Dichiarazione Europea del 2012.

I risultati della sperimentazione di CASTLE, (un acronimo dalle iniziali di Chess Curriculum to Advance Students’ Thinking and Learning Skills in Primary Education) sono stati molto positivi. Sono stati formati insegnanti in grado di sviluppare e promuovere assieme ad altri colleghi il gioco degli scacchi a scuola, e bambini capaci di sviluppare attività motorie a livello di gioco sulla scacchiera nei primi anni e a livello più trasversale di collaborazione e relazione tra di loro.

Uno strumento per renderci capaci di sviluppare le nostre capacità, la concentrazione, la pazienza, la perseveranza, le capacità critiche e di decisione, di sviluppo di strategia ma anche la creatività e l’intuito.
Del progetto CASTLE fanno parte anche la FSI federazione scacchistica Italiana e anche la FIDE, la federazione scacchistica mondiale. Ci sono anche progetti futuri in collaborazione con realtà americane, in cui si analizzano le proprietà terapeutiche del gioco degli scacchi da utilizzare come stimolo psicologico nei pazienti.

Che dire di piu dunque? Fate giocare a scacchi i vostri bambini!